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10 febbraio 2006

A piccoli passi

Costruire. Ecco una bella parola !
Per me non è solo il contrario di “distruggere”, ma è uno stile di vita.

Per costruire qualsiasi cosa, che sia materiale o virtuale, ci vuole impegno.
Si prova, si sbaglia, si riprova fino a quando ci accorgiamo che un mattoncino, un tassello dell’impresa è quello giusto: lo consolidiamo e andiamo avanti.

Essendo però il distruggere molto più facile del costruire, molte persone scelgono di essere distruttori; per invidia, per disprezzo, per faciloneria optano per questa forma di protagonismo che ha come unico compenso quello di un’esaltazione momentanea.

Ecco, “momentanea”, “momentaneità” e le conseguenti “fuggevolezza”, “fragilità” e “insicurezza” sono all’antitesi di ciò che perseguo: qualcosa di duraturo, sicuro e affidabile.

La vita di tutti i giorni ci pone spesso di fronte a cambiamenti tanto repentini, quanto radicali ma, come il granchio sullo scoglio, dopo che è passata l’onda lo ritrovi li intento a mangiare le alghe, così dopo ogni schiaffo della vita mi ritrovo li a ricostruire, passo dopo passo, mattoncino per mattoncino il mio futuro ideale.

Il “futuro” non è mai uguale a quello che si immagina; parrebbe quindi inutile darsi tanto da fare per costruire una castello di sabbia che il mare distrugge ogni sera con l’alta marea. Forse il bello è proprio l’atto del costruire, il sentirsi creatore di qualcosa, entità attiva e positiva di questo mondo. L’importante e legare questo spazio-tempo col fiocco del nostro impegno.

Tutto passa, anche noi, con tutti i nostri sogni e tutti i nostri problemi. L’unico modo per dare un senso alla nostra esistenza è quello di impegnarci a fare qualcosa di positivo. Non importa se è qualcosa di apparentemente ingenuo: ne vale la pena ...

Avanti così: passo dopo passo, con uno sguardo al futuro, concretizzando il presente.

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